
03 Mar Conto corrente, conto deposito e libretto postale: qual è il migliore strumento di investimento?
Oggigiorno in molti sono alla ricerca del modo migliore per gestire quei pochi risparmi che di questi tempi è possibile mettere da parte; ma qual è la soluzione migliore tra le tante proposte presenti sul mercato? conti correnti, conti deposito o libretti postali?
Pur essendo tre prodotti con caratteristiche in parte simili, va subito detto che il conto corrente, per come oggi è concepito, non andrebbe visto come uno strumento di “gestione ed investimento” del denaro ma solo come un luogo di “custodia” del risparmio. Questo perché i tassi di interesse attivi riconosciuti a correntisti sono così bassi che è difficile parlare di guadagni con i conti correnti; semmai l’obiettivo del cliente dovrebbe essere quello di azzerare le spese e avere in cambio dalla banca il maggior numero di servizi possibili (come la carta di creditole operazioni gratis ed illimitate, etc) oltre quelli tradizionali come la carta bancomat. Inoltre i tassi di interesse del conto corrente sono spesso bassi perché la natura della giacenza è mutevole, essendo un conto corrente soggetto a continue variazioni del saldo.
Le differenze tra i conti deposito ed i libretti postali
Al contrario, il conto deposito ed i libretti postali, possono invece essere visti come due strumenti efficaci di investimento del risparmio. Il denaro infatti, in entrambi i casi, è bloccato almeno virtualmente per un determinato periodo di tempo, e ciò permette una buona maturazione degli interessi.
Sia per i conti deposito che per i libretti postali le cifre depositate possono essere vincolate, per un periodo di 3,6,12 o 18 mesi, o in alternativa essere “libere”. Maggiore è il periodo di vincolo maggiore sarà il tasso di interesse attivo riconosciuto al cliente.
Le differenze principali tra i conti deposito ed i libretti postali riguardano la loro gestione e le tasse. In termini gestionali un conto deposito è solitamente assimilabile ad un conto corrente, in quanto tale può essere gestito, se la banca lo permett,e anche online comodamente da casa, e può essere intestato fino ad un massimo di due persone.
Il libretto postale è invece gestito in maniera cartacea e quindi qualsiasi operazione deve essere effettuata direttamente recandosi di persona presso l’Ufficio Postale ; in compenso ,però, un libretto postale può essere intestato fino ad un massimo di 4 persone. A livello di tasse, ai conti deposito viene applicata un’imposta di bollo dello 0.15% di quanto depositato, mentre ai libretti postali si applica un bollo fisso di 35 euro circa per giacenze annue superiori a 5 mila euro.
Per ulteriori approfodimenti su conti correnti e conti deposito si rimanda a:
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