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Prima di chiedersi quali siano le procedure di routine per aprire nuovo conto corrente bancario, bisogna assicurarsi di scegliere quello “su misura”, ovvero adatto per le nostre esigenze.
Per conto corrente, da non confondere con il conto deposito (anche se molte volte è integrato, in promozione) si intende la gestione di un ordinario rapporto di corrispondenza, implicante l’alternarsi di incassi e pagamenti, eventuali operazioni di investimento nonché di gestione dei servizi inclusi nel rapporto scelto.
Una volta effettuate una serie di valutazioni riguardanti:
1) Il costo della tenuta del rapporto bancario. Buona consuetudine deve diventare di leggere il contratto, in quanto si può scegliere la formula più adatta alla dinamica di movimentazione del conto che si intende avere. Se quest’ultima è abbastanza elevata, è possibile optare per il sostenimento di un costo prefissato e prescindente dal numero di operazioni effettuate.
2) Le condizioni finanziarie offerte, con particolare attenzione ai servizi compresi nel rapporto contrattuale. Il nostro profilo-cliente deve sempre trovare la migliore collocazione possibile, in relazione all’offerta. E ciò deve essere anche nostra premura ed accortezza. La corretta informazione è l’unico antidoto contro le brutte sorprese.
Con l’evolversi del digitale, oramai aprire un conto corrente è un’operazione semplicissima e può essere effettuata anche on line, in maniera totalmente gratuita. Vi sarà, comunque, addebitata solitamente un’imposta di bollo periodica standard, salvo alcuni casi appositamente specificati dai regolamenti bancari. Ad esempio, l’imposta di bollo (solitamente trimestrale) è dovuta per giacenze che oltrepassano i 5000 euro (in base alla normativa Monti, è 34,20 euro per le persone fisiche e 100 euro deducibili per le aziende) ma le singole banche possono non prevederla anche per questi casi. E’ comunque sempre buona prassi tenere sempre qualcosa sul conto per coprire le spese “fisiologiche”.
I documenti richiesti di rito sono, solitamente:
Altri documenti vengono richiesti, a discrezione della banca a cui ci rivolgiamo, ed a seconda del rapporto contrattuale scelto.
Il contratto andrà, inoltre, sottoscritto in varie parti, di proprio pugno (norme sulla privacy, sull’utilizzo del rapporto in generale e nello specifico). Solitamente, viene richiesto un piccolo versamento per l’attivazione dell’operatività del conto.
Dopo aver illustrato le principali linee-guida, è d’uopo constatarne l’utilità pratica. E quale miglior modo se non mettendo a confronto due offerte effettive di singoli istituti di credito?
Vediamo le due promozioni, senza entrare nello specifico in merito alle diverse condizioni economiche offerte, oggetto di approfondimento in altre sezioni della nostra guida:
1) Conto corrente arancio on line, offerto da Ing Direct: dopo aver aperto il conto online (operazione che richiede al massimo qualche minuto), il contratto va spedito per posta.
Documenti richiesti:
Per l’attivazione è necessario un versamento che può essere inoltrato tramite altro conto corrente oppure tramite apposito bollettino. Non è prevista nessuna spesa di apertura (in offerta). Viene inoltrata all’indirizzo da noi comunicata tutta la documentazione relativa all’apertura di conto. I tempi per l’apertura sono quasi immediati.
2) Conto corrente Chebanca!: analoga documentazione richiesta per l’apertura del conto e medesimo iter.
Possiamo giungere, pertanto, alla conclusione che, salvo che non previsto diversamente dalle condizioni contrattuali sottoscritte (ad es. trattamenti privilegiati in promozione riservata solo ad alcune categorie di lavoratori e richiesta di apposita busta paga o altro documento avente valore ostativo per il rispetto dei requisiti richiesti), la prassi di apertura del conto è diventata assai più snella, rispetto ad un tempo. I tempi di apertura del conto corrente continuano però a variare di banca in banca.
E’ sempre importante prestare attenzione al contratto, prima di sottoscriverlo. In particolare da esso devono emergere tutte le condizioni finanziarie con trasparenza e chiarezza. E’ possibile richiedere l’apposita copia. Meglio ancora se è presente un documento di sintesi sulle caratteristiche del conto che però bisognerebbe comparare con quanto stabilito contrattualmente.
Naturalmente devono essere indicate espressamente anche le eventuali modalità di recesso dal contratto. Ancora meglio se la Banca dichiara esplicitamente di rispettare ed attenersi a quanto previsto Tub (Testo unico bancario).